Quando un pizzaiolo cerca una scatola per il suo asporto la prima domanda che si pone è: “qual è la differenza fra questa e un’altra?”
Il suo dubbio è: “la mia pizza arriverà gustosa e calda?” E quando un cliente ordina la sua pizza take away dall’altro lato del bancone? Si aspetterà che la sua pizza non arrivi tutta attaccata e gommosa. Ma quando finirà di mangiare, nella sua cucina con la famiglia, o in salotto con gli amici, avrà un altro problema da affrontare: “dove butto questa scatola?”
Gli amici lettori sanno benissimo che questi esempi sono concrete difficoltà da risolvere, perché la miglior pizza, trasportata in un contenitore non ottimale, può arrivare a domicilio con odori e sapori alterati, con una pasta che non si mantiene morbida e fragrante, e magari anche fredda, rovinando così un prodotto di qualità.

Esiste una scatola che risponde a tutte queste domande? Fabrizio Lampa, socio e responsabile vendite di EcoDu, ci racconta un modo rivoluzionario di realizzare i box pizza.
«Siamo sul mercato del packaging da sessant’anni, da cinquanta ci occupiamo di contenitori per il food e da tre anni distribuiamo la nostra tecnologia nelle pizzerie. Il nostro box pizza affianca come partner il NIP negli ultimi tre campionati di Parma. Riccardo La Rosa, campione del mondo 2019, è innamorato della nostra azienda».

Ci spieghi l’innovazione EcoDu
«Prima di tutto il nostro vassoio per pizza non è in cartone ondulato. I classici contenitori in cartone ondulato sono composti da sottili carte incollate tra loro. Questo ha degli svantaggi: una volta assemblati non consentono la termoregolazione della pizza, intrappolando l’umidità all’interno. Accade allora, molto spesso, che odore e sapore di cartone si trasferiscano alla pizza che per l’umidità risulta anche più gommosa. I nostri vassoi, impilabili per trasportare comodamente più pizze, hanno dei camini laterali che fanno evaporare il calore, così l’umidità non si crea. E siccome non si tratta di vassoi in cartone ondulato, ma di vassoio in pura cellulosa senza collanti, è possibile (tolto il coperchio superiore) metterli direttamente nel forno casalingo per scaldare la pizza. Non ci sarà nessun odore e nessun sapore che si trasferirà al cibo».

L’innovazione, dunque, sta nell’uso della pura cellulosa senza collanti?
«Sì, l’impasto di cellulosa privo di collanti permette tantissimi vantaggi: nessun odore o sapore sulla pizza, la possibilità di scaldare in forno con il vassoio e ultimo, ma non per importanza, lo smaltimento. I nostri vassoi non vanno nella carta, neppure nel secco indifferenziato. Il vassoio viene conferito nell’umido! È cellulosa, quindi è compostabile come fosse organico. Soltanto il coperchio pulito va nella raccolta carta. Questo perché è stampato fotograficamente con inchiostri vegetali. La stampa permette di personalizzare i coperchi portando “in giro” il marchio della pizzeria come una pubblicità itinerante di casa in casa».

Impatto zero: la vostra tecnologia green sarebbe ideale in molti contesti, non solo in casa.
«Sì, concerti, stabilimenti balneari, feste di piazza. Mi piace spiegare quest’idea dicendo che i nostri vassoi provengono dal mondo vegetale, sono come un ramoscello: se erroneamente fossero lasciati per terra o su una spiaggia si scioglierebbero da soli in sei mesi tornando ad essere cellulosa».

Ora che conoscete il cuore green di EcoDu vi invitiamo a scoprire tutti gli altri vantaggi dei vassoi pizza sul loro sito web www.ecodu.it.

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Ci troverete a HOST Milano | 13 - 17 Ottobre 2023 | Padiglione 2 | Postazione 45 |

Articolo tratto da Pizza&core collection n 117

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